Rinnovata convenzione con la Provincia di Macerata per la trascrizione dei libri in Braille e a caratteri ingranditi

La Giunta provinciale di Macerata ha deciso di rinnovare per l’intero anno scolastico 2012/2013 la convenzione con la Biblioteca italiana per ciechi “Regina Margherita” di Monza per la fornitura di testi scolastici in braille o a carattere ingrandito oppure in digitale da utilizzare mediante computer con traduttore vocale. Tali supporti didattici sono forniti gratuitamente agli alunni non vedenti e ipovedenti che frequentano le scuole nel territorio provinciale.

La convenzione, adottata d’intesa con la sezione provinciale di Macerata dell’Unione italiana ciechi, mira a fornire materiale didattico personalizzato e adeguato alle esigenze di ciascun alunno, proprio per garantire una pari opportunità di accesso allo studio.

“Complessivamente – ha precisato l’assessore al servizi scolastici, Leonardo Lippi nel presentare la proposta alla Giunta – gli alunni affetti da tali disabilità che frequentano le scuole nella nostra provincia sono 34 di cui 14 affetti da cecità assoluta. Suddivisi per tipologia di scuola, 10 alunni frequentano le elementari, 5 le medie, 12 le superiori, altri 7 la scuola materna oppure sono seguiti a domicilio”.

“Nell’approvare il rinnovo della convenzione, la Giunta provinciale ha assunto a carico dell’ente un impegno economico di ventimila euro necessario a far fronte all’intervento complessivo che – spiega il presidente Antonio Pettinari – non abbiamo voluto far mancare, nonostante le difficoltà del momento. Questa Amministrazione mantiene una particolare attenzione alla sfera del sociale ed in questo caso il progetto è finalizzato a rendere effettivo il diritto allo studio dei soggetti disabili, mettendo a disposizione dotazioni didattiche e tecniche in grado di abbattere la barriera posta dalla loro condizione”.

I servizi sono resi dalla Biblioteca “Regina Margherita” di Monza, specializzata in questo settore, che realizza quanto necessario sulla base delle esigenze segnalate e monitorate dall’Unione italiana ciechi di Macerata.

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