Il cane guida: gli occhi di un non vedente!

Il cane guida è gli occhi del non vedente e per questo deve essere accolto in ogni ambiente e rispettato nel suo lodevolissimo lavoro in campo sociale – assistenziale. Lo dice la legge ma lo impone anche il buon senso delle persone, anche se a volte emerge l’esatto contrario. E’ questo in soldoni il messaggio che è stato lanciato quest’oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi in occasione della giornata nazionale del cane guida. Un incontro che si è svolto al Caffè Venanzetti di Macerata ed organizzato dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, alla quale hanno preso parte Mauro Nardi e Germano Santoni, gli unici due non vedenti dell’intera provincia maceratese a scegliere il cane guida come loro accompagnatore. All’iniziativa non sono mancati ovviamente Kemba e Fidel, due splendidi esemplari di Golden Retriver addestrati alla Scuola Nazionale Cani Guida di Scandicci. Due veri ed autentici angeli che quotidianamente aiutano i loro padroni a muoversi autonomamente tra le insidie del trafico e tra l’ignoranza della gente per raggiungere il luogo di lavoro, il supermercato o qualsiasi altra meta. All’iniziativa hanno preso parte anche il vice presidente regionale dell’UIC Marche Giuseppe Giampieri, l’assessore provinciale ai servizi sociali Leonardo Lippi e il direttore della Direzione Medica Ospedaliera dei Presìdi di Macerata, Tolentino e Treia Giorgia Scaloni, a testimoniare che il cane addestrato alla guida delle persone non vedenti può entrare anche nelle strutture sanitarie. Una tematica, quest’ultima, particolarmente a cuore a Germano Santoni di Camerino, che negli ultimi due anni si è prodigato a suon di lettere, incontri e pressioni nel tentativo di arrivare a una corretta applicazione di alcune leggi dello Stato Italiano per poter essere accompagnato in Ospedale dalla 
sua guida Fidel. Una lunga battaglia che ha trovato la sensibilità della funzionaria maceratese la quale ha sottolineato: “La legge garantisce l’ingresso al cane guida anche dove normalmente i cani non sono ammessi come taxi, trasporti pubblici, esercizi commerciali, OSPEDALI, chiese, hotel, ecc – ha detto la Scaloni – Giova pertanto ricordare che il cane guida è esonerato dalla museruola, rappresenta gli occhi di chi non vede ed è pertanto da considerarsi un “ausilio” per persona con disabilità e non può essere allontanato dal disabile visivo che accompagna. Inoltre è un cane addestrato, pulito, vaccinato e addestrato anche a non sporcare. L’ospedale non è un luogo sterile, al di fuori di spazi isolati come rianimazione e blocco operatorio – ha precisato la dirigente – pertanto le zampe del cane non sono di certo più sporche delle scarpe di tutte le persone che quotidianamente entrano negli ospedali, in reparti e corsie”. Un ulteriore aspetto venuto a galla nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato da Mauro Nardi di Recanati. “Sarebbe stato bello far parlare i veri protagonisti di questa giornata, ovvero i nostri cani – ha detto il 30enne – Sono sicuro che Kemba avrebbe detto cose molto interessanti perchè quotidianamente è costretta a lottare contro l’ignoranza della gente, in particolare di quelli che posteggiano l’auto sopra il marciapiede. Nella mia città la situazione è disastrosa, ma credo sia così un pò ovunque. A rammaricarmi maggiormente è che questa situazione ormai non scandalizza piu’ nessuno. Paradossalmente suscita maggiore sdegno le feci del cane sopra il marciapiede, piuttosto che un auto parcheggiataci sopra. Una situazione pericolosa che quotidianamente ci espone al rischio di essere investiti, in quanto per superare l’ostacolo siamo costretti ad abbandonare la sicurezza del percorso pedonale. E tutto questo per colpa di chi non rispetta le leggi, e di chi non le fa rispettare chiudendo un occhio. Tutto questo è inconcepibile in un paese civilizzato, o presunto tale”.
Mauro Nardi.

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