Macerata in prima linea contro la degenerazione maculare

Campagna di informazione e sensibilizzazione per la difesa della vista

La Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE) è la prima causa di cecità legale nei Paesi
occidentali, ma solo il 28% della popolazione ne ha sentito parlare. Nelle Marche sono 500 i nuovi casi
ogni anno. Una diagnosi tempestiva può salvare la vista.

Macerata, 21 ottobre 2011 ore 16.00 Aula Magna Università degli Studi di Macerata
– Distorsione delle immagini, calo del visus, perdita della visione centrale: sono
questi i sintomi principali della Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE). Secondo l’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), la DMLE è la prima causa di cecità legale e ipovisione negli ultrasessantenni
nei Paesi industrializzati e la sua incidenza è destinata a crescere nei prossimi anni a causa del progressivo
invecchiamento della popolazione. Ne soffre circa un milione di italiani e oltre 260.000 sono colpiti dalla
forma più grave, quella neovascolare, che può condurre alla perdita della vista. Nelle sole Marche si
registrano 500 nuovi casi ogni anno. La Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE), tuttavia, è
conosciuta da meno di un terzo degli italiani.

Accendere i riflettori sulla Degenerazione Maculare Legata all’Età, promuovere l’informazione sulla malattia
e favorire la diagnosi precoce sono gli obiettivi della campagna “Salva la Vista”, ospitata a Macerata.
L’iniziativa, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus, è
organizzata in collaborazione con l’ASUR MARCHE – Area Vasta n° 3 – sedi di Macerata e Camerino,
realizzata con l’endorsement della FIMMG – Sezione Provinciale di Macerata e con il sostegno di
Novartis.

Prevenzione, diagnosi precoce e opportunità terapeutiche: sono questi gli argomenti che verranno affrontati
nell’incontro aperto al pubblico che si terrà a Macerata venerdì 21 ottobre alle ore 16.00, presso l’Aula
Magna della Facoltà di Giurisprudenza – Piazza della Libertà.

“La Degenerazione Maculare Legata all’Età di tipo essudativo è una malattia fortemente invalidante, che
può avere anche gravi ripercussioni sul piano psicologico, tanto che, secondo recenti studi, i pazienti affetti
da questa patologia risultano vivere una condizione psicologica addirittura peggiore di quelli colpiti da altre
patologie croniche – dichiara il Dottor Vincenzo Ramovecchi, Direttore U.O. Oculistica di Macerata e
di San Severino Marche –. L’individuazione e la diagnosi precoce della patologia è fondamentale per un
intervento terapeutico tempestivo. Nei primi tre mesi della malattia si assiste, infatti, ad un repentino calo
del visus. La malattia viene oggi trattata con farmaci anti VEGF specificatamente sviluppati per l’impiego
intravitreale ed autorizzati dalle Autorità Sanitarie per questa patologia – conclude il Dottor Vincenzo
Ramovecchi”.

I segnali che possono mettere in allarme sono un lento e graduale calo della vista, visioni di immagini o
porzioni di immagini distorte e ondulate, percezioni di aree sfuocate ed annebbiate che tendono a divenire
vere e proprie macchie scure.

“La DMLE è una malattia di grande rilievo sociale, per le conseguenze sulla qualità della vita del singolo
paziente e per la crescente diffusione legata al progressivo invecchiamento della popolazione – dichiara
l’Avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-

IAPB Italia onlus –. Crediamo molto in questa iniziativa a sostegno della prevenzione che, grazie alla
preziosa collaborazione delle nostre sezioni presenti su tutto il territorio nazionale, consente di informare
sulla DMLE in modo corretto e capillare”.

All’incontro parteciperanno, oltre al Dottor Vincenzo Ramovecchi, il Dottor Gino Dichiara, già Direttore
U.O. Oculistica di Macerata e di San Severino Marche; il Dottor Marco Rossiello, Dirigente Medico
U.O. Oculistica di Macerata ed Ambulatorio Oculistico – Distretto di Tolentino; la Dott.ssa M. Gabriela
Corradini, Dirigente Medico U.O. Oculistica di Macerata e la Dott.ssa Elisabetta Ripa, Dirigente Medico
U.O. Oculistica di San Severino Marche. A loro il compito di illustrare la complessità della funzione
visiva e di indicare come interpretare eventuali anomalie, utilizzando quando possibile i primi sistemi di
autodiagnosi, allo scopo di tenere sotto costante controllo la salute degli occhi.

La DMLE rappresenta nel mondo occidentale la prima causa di cecità legale e ipovisione negli
ultrasessantenni nei Paesi industrializzati. Si manifesta in due forme, secca e umida: quest’ultima, la più
grave, colpisce l’1% degli ultra 50enni, il 14% degli ultra 75enni e oltre il 30% degli ultra 85enni.
Nel mondo, ogni anno, circa mezzo milione di persone perde la vista a causa della DMLE; in Italia si stima
che circa 260.000 persone siano affette dalla forma più grave, quella neovascolare, che registra 20.000 nuovi
casi ogni anno, di cui 500 nelle Marche.

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