Sperimentare l’handicap visivo: un altro modo di fare scuola presso l’Istituto Comprensivo di Morrovalle

Si è parlato molto di scuola pubblica, in questi ultimi tempi, spesso con toni negativi.
Ma per conoscere bene come essa funziona e quali ne possano essere le eccellenze, è bene entrare all’interno di un Istituto scolastico e verificare quella che si chiama l’offerta formativa.

Siamo andati nell’Istituto Comprensivo di Morrovalle, uno dei più grandi della Provincia con più di 1000 alunni. Una realtà complessa, in cui sono presenti molti alunni stranieri, peraltro ben inseriti.

Quello che subito salta agli occhi è l’organizzazione e la serenità che si respira.
Andando, poi, a conoscere alcuni progetti presenti nel POF (Piano dell’offerta formativa) ci siamo incuriositi di uno in particolare “SPERIMENTARE L’HANDICAP”, necessario e doveroso modo di dare risposte significative al problema della disabilità.
Il progetto didattico intende favorire la sensibilizzazione della Scuola (alunni- operatori- genitori) su tematiche quali la cecità e la sordità.

Inserito nell’iniziativa della Provincia di Macerata “ Patto per la scuola”, si pone l’obiettivo di considerare la diversità come valore, sviluppando un atteggiamento attento, di condivisione, verso le persone diversamente abili; ciò attraverso la sperimentazione diretta della disabilità visiva e uditiva, facendo provare agli alunni cosa voglia dire essere ciechi o sordi ed evidenziando il fatto che le persone con deficit sensoriali possono fare molte più cose di quanto non si pensi.

Protagonisti principali sono gli insegnanti di sostegno, sotto la guida del Dirigente Scolastico Claudio Mengoni, che si è detto particolarmente contento e orgoglioso di tale scelta didattico-formativa.

Sono previsti, inoltre, una serie di incontri con esperti del settore : la Dott.ssa Emanuela Zecchini, del Servizio Accoglienza Studenti disabili Università di Camerino; l’architetto Consuelo Agnesi esperta in “Barriere architettoniche /sensoriali”, il Presidente dell’Unione italiana ciechi di Macerata Mirko Montecchiani.

Verranno successivamente realizzati disegni, testi e lavori vari, come riflessione e sintesi del progetto.

Un modo di fare scuola e formazione in maniera qualificata.

Anche una risposta concreta e veritiera a quanti, forse poco informati, sostengono l’inadeguatezza della scuola pubblica.

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